3-4 novembre: il lab-oratorio  soddisfa la voglia di oratorio

Si è svolto il 3 ed il 4 Novembre a Villa Nazareth di Fermo il Lab-Oratorio  organizzato dal Forum degli Oratori Marchigiani in collaborazione con l’Istituto Teologico Marchigiano ed il Coordinamento Oratori Fermani che insieme hanno intrapreso un percorso di riflessione intorno all’esperienza degli oratori nelle Marche. I numerosi interventi di tutti coloro che hanno partecipato sono riusciti a soddisfare la Voglia di Oratorio  di quanti sono parte attiva nella vita degli Oratori. Molti i Coordinatori, gli educatori e gli animatori che domenica pomeriggio hanno partecipato al Seminario, accolti dal discorso di benvenuto del Sindaco di Fermo, Nella Brambatti, la quale ha ricordato per prima il ruolo di aggregazione che l’oratorio da sempre svolge, ricordando il Ricreatorio San Carlo di Fermo come punto di riferimento dei giovani nella memoria collettiva. Concorde l’intervento del Vice Presidente della Regione Marche, Paolo Petrini, che ha sottolineato l’importanza della legge regionale che sostiene le politiche sociali e in questo caso anche gli Oratori. Don Sebastiano Serafini, Presidente del Coordinamento Oratori, ha poi introdotto le motivazioni che hanno portato alla necessità di questo Seminario cioè l’amplificazione della voglia di Oratorio, espressione di servizio e disponibilità delle persone nell’ accompagnare e sostenere l’educazione dei giovani. Sono di seguito intervenuti Massimiliano Colombi, Istituto Teologico Marchigiano, che ha descritto l’Oratorio come “ponte tra l’interno e l’esterno”, come tessuto, come rete, come quel cortile aperto  che spalanca le porte a chi vuole entrare in quella Chiesa materna , quale spazio di corresponsabilità tra laici e Chiesa. Di grande contenuto anche l’intervento di Ivo Lizzola, Pedagogista dell’Università di Bergamo, il quale ha evidenziato la dimensione antropologica dell’Oratorio scandita dalle relazioni tra le generazioni definendolo il luogo dove si può essere dedito e generosamente offerto agli altri , un luogo di esposizione  in una dimensione sociale ed educativa che fa la differenza. Aggiunge che l’Oratorio è un luogo di invio  della Comunità Cristiana, esperienza inedita  di incontro e di servizio. Importante anche l’intervento di Don Francesco Pierpaoli, Forum Oratori Marchigiani, che definisce l’Oratorio come la palestra del dialogo tra la Chiesa e le nuove generazioni che si guardano e non si temono . A seguire le riflessioni di Silvia Brena, dell’Università degli Studi di Bergamo, sulle funzioni ed i ruoli di chi opera negli Oratori e sullo stile  che questi potrebbero avere o meno. Davvero ricco di spunti anche l’intervento di Don Marco Mori, Forum Oratori Italiani, che ha descritto l’Oratorio come una figura positiva quando non è la scelta dei singoli ma della Comunità . Lo ha descritto come il luogo dei ragazzi e per questo presenza sociale intelligente . Sull’ importanza dei giovani sono intervenuti anche Mons. Giancarlo Vecerrica, Vescovo di Fabriano, e Mons. Luigi Conti, Vescovo di Fermo, che descrivendoli come il futuro della società, hanno espresso tutta la loro soddisfazione per i progressi ottenuti finora negli Oratori grazie alla collaborazione di tutti quelli che hanno e vogliono soddisfare la Voglia di Oratorio .

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