Gli oratori dell’Arcidiocesi di Fermo in comunione con la CEM in merito al Covid-19
Carissimi coordinatori, educatori ed animatori di oratorio, seppur nel pieno di una situazione particolare che ci ha un po’ colti di sorpresa, mi auguro abbiate potuto iniziare al meglio questa Quaresima 2020, tempo favorevole per riscoprire la bellezza e profondo significato del DIGIUNO, della PREGHIERA e della FRATERNITA’/CARITA’.
Come sapete, a seguito dell’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Marche, gli Arcivescovi e Vescovi della CEM (Conferenza Episcopale Marchigiana) hanno diffuso un comunicato stampa con alcune indicazioni attraverso le quali anche la Chiesa avrebbe potuto collaborare al contenimento di una possibile diffusione del virus Covid-19.
Tali indicazioni, fra le altre cose, ci dicono l’opportunità di interrompere le attività in oratorio fino al 4 marzo 2020, in linea con quanto il Presidente Ceriscioli ha chiesto per le scuole di ogni ordine e grado. Sarebbe dopotutto abbastanza “ridicolo” tenere le scuole chiuse ma ricreare la classe al dopo-scuola in oratorio. Permettetemi una battuta: se è pericoloso, è pericoloso sempre !
Con la presente ci tengo a ricordare che il COF (Coordinamento Oratori Fermani) è ancora in linea con le indicazioni dateci dagli Arcivescovi e Vescovi delle Marche attraverso il loro comunicato, nonostante sia uscita una rettifica della Regione Marche (che riguarda più le “realtà civili”) e nonostante girino notizie (online e non) che riportano anche altri suggerimenti.
In profonda comunione con le indicazioni della CEM, invitiamo tutti gli oratori a rispettare quanto è stato comunicato, in un atteggiamento di PRUDENZA, DOCILITA’ e NON ALLARMISMO.
Essere battitori liberi e creare confusione non serve a nessuno; essere testimonianza – seppur nella prova – di comunione e obbedienza, è ciò che edifica tutti.
Grazie a tutti per l’attenzione, e di nuovo buona Quaresima!
don Michele e l’equipe COF.

Oratorio don Bosco
Oratorio don Bosco
Si è svolto domenica 26 gennaio 2020 il terzo ed ultimo incontro di formazione organizzato dal Coordinamento Oratori Fermani (C.O.F.) al Ricreatorio San Carlo di Fermo. Una mattinata intensa e davvero interessante, che ha visto come relatore don Paolo Canale, responsabile del Servizio diocesano di Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Fermo. “Quello di domenica – riferisce don Michele Rogante, Presidente del COF – è stato l’ultimo incontro di un percorso iniziato lo scorso settembre. Ogni anno il coordinamento organizza tre momenti formativi per tutti coloro che operano in oratorio: è
un modo per creare comunione, per sentirsi sempre più in rete, ma soprattutto per accrescere le competenze necessarie per svolgere un buon lavoro con i ragazzi ed i giovani”. Tema centrale di questo ciclo di formazione è stata la figura dell’educatore, visto dalla Christus Vivit di Papa Francesco come un “accompagnatore” speciale. Dopo aver riflettuto nel primo incontro su cosa significa accompagnare (a partire dal testo di Papa Francesco) ed aver conosciuto nel secondo incontro quali sono i segreti dell’accompagnatore (ascolto, discernimento, empatia)
, nel terzo incontro sono state trattate le dieci caratteristiche che ogni buon accompagnatore deve maturare. Ottimo il lavoro presentato da don Paolo Canale: davvero numerosi i complimenti per gli spunti offerti e la modalità di lavoro presentata. Ormai consolidata la struttura della mattinata: celebrazione eucaristica alle ore 08.30, formazione dalle ore 09.30 alle 13.00. Confermato anche il luogo: il Ricreatorio San Carlo di Fermo, sede diocesana del COF. L’incontro di formazione è stata anche l’occasione per premiare gli oratori dell’Arcidiocesi vincitori del
Concorso di Presepi “OratorioInPresepe” ormai giunto alla 6 edizione. “Pronti, partenza … vita! Di corsa seguendo la stella” il titolo del concorso targato 2019, che ha visto vincere: per la cat. Miglior Presepe, l’oratorio San Domenico Savio di Santa Maria Apparente; per la cat. Ragazzi, l’oratorio Don Bosco di Montecosaro Scalo; per la cat. Giovani, l’oratorio Dreamland di Fermo. Concluso il percorso formativo, il coordinamento non va in ferie: le proposte legate al tema dell’anno ed il sussidio del GREST per l’estate 2020 i prossimi obiettivi.
Giornata importante quella di ieri, mercoledì 29 gennaio 2020, per il Ricreatorio San Carlo di Fermo. Grazie infatti all’attenzione e all’impegno del Rotarac Club La Marca è stato donato al Ricreatorio un nuovissimo Defibrillatore DAE. “È stato davvero un grande piacere – dichiara il Presidente Lorenzo Pelacani – per il Rotaract Club La Marca aver potuto contribuire fattivamente in favore del Ricreatorio San Carlo con la donazione di un Defibrillatore Dae: in questo modo si potrà garantire la sicurezza di tutti coloro che quotidianamente frequentano gli spazi della struttura.
Tra i bambini ed i ragazzi, ma anche tra le famiglie e gli anziani, il parco, i campetti e le strutture del ricreatorio sono sempre molto frequentate, ed è bene essere pronti di fronte a qualsiasi esigenza si possa venire a creare. Diversi soci del club ed io stesso – continua il Presidente Pelacani – abbiamo passato molto tempo da ragazzini al San Carlo ed i ricordi di quei momenti di spensieratezza e divertimento sono ancora oggi indelebili dentro di noi. È per questo che ci sembrava giusto poter dare una mano nelle esigenze che ogni giorno la struttura si trova a gestire. Un
ringraziamento inoltre – conclude Pelacani – va al direttore del Ricreatorio, don Michele Rogante il quale, grazie all’amicizia personale che ci lega ed alle tante occasioni di collaborazione intercorsa negli anni, ha accolto in maniera entusiasta il nostro contributo.” Davvero entusiasta è infatti don Michele
Rogante, il quale confida che: “da tempo stavo cercando un modo per dotare il Ricreatorio di uno strumento così importante per un luogo come il San Carlo: sono sempre di più i giovani ed i ragazzi che frequentano la struttura e che qui vengono a svolgere numerose attività ricreative e sportive (come il calcio, il basket, il baseball): la proposta del Presidente Pelacani è stata una occasione in più per sperimentare come la Provvidenza non ci lascia mai soli. Inoltre – conclude don Michele – sentire nelle parole del Presidente l’affetto dimostrato nei confronti del Ricreatorio da lui e dai soci del club, mi conferma come il San Carlo sia ancora una volta un luogo speciale di incontro, comunione e crescita umana e spirituale”.
Il Natale è ormai alle porte e lo storico Ricreatorio cittadino si organizza per un nuovo momento di festa con tutti i ragazzi/e che vorranno ritrovarsi venerdì 20 dicembre, dalle 15.00 alle 18.00, per il “Christmas Party 2019”! Dopo il bel momento passato insieme in occasione dell’ “Holyween White Party”
lo scorso 31 ottobre, ecco arrivare un nuovo pomeriggio di giochi (immancabile la tombola…), musica, merenda per tutti e tante sorprese… a tema natalizio! Un’opportunità da non perdere per divertirsi, vivere insieme l’atmosfera del Natale e farsi gli auguri di pace e serenità. Sarà inoltre l’occasione per sostenere la struttura portando a casa l’originalissima Pallina di Natale del San Carlo! Quanti infatti hanno a cuore il Ricreatorio “da sempre” o vogliono iniziare proprio con queste festività a sostenere le attività offerte ogni giorno nella struttura, potrà farlo lasciando un contributo libero e portando a casa una pallina da appendere all’albero come legame da conservare sempre nel cuore! “Sono davvero contento
– dice don Michele Rogante, direttore del Ricreatorio – che anche quest’anno riusciamo a proporre una festa di Natale alla città. Sarà un momento di gioia ed allegria in attesa di una Gioia ancora più grande il prossimo 25 dicembre! Tutto grazie alla collaborazione degli operatori della struttura, Antonella Lupoli, Alberta Longo, Sara Salvatelli del Servizio Civile Caritas/Oratori e Davide Francheschelli del progetto G.O.A.L.S. della coop. Il Faro”.
Le feste si avvicinano ed anche il San Carlo si prepara al meglio al Natale! Dopo l’illuminazione esterna già presente da giorni all’ingresso del Ricreatorio (rigorosamente verde ed arancione come i colori del logo ufficiale!), dopo il Presepe stampato lungo 16 metri al campetto da triangolo e dopo la splendida Natività Luminosa visibile da Via Roma (sopra l’ingresso in Via Cipriani 4)
, al Ricreatorio prende forma anche l’Albero di Natale. Un albero speciale perché addobbato dai bambini della classe seconda della scuola elementare Sapienza. Questa mattina infatti, sabato 7 dicembre, 18 bambini accompagnati dai maestri Paola Ferri, Rita Marino e Stefano Rocchetti, hanno raggiunto il San Carlo per divertirsi in due semplici e dinamici laboratori con i quali hanno realizzato gli addobbi per l’albero. Guidati da Antonella Lupoli, Alberta Longo e Sara Salvatelli (del servizio civile della Caritas di Fermo – progetto oratori), i bambini hanno preparato delle palline e dei simpatici pupazzetti con le mollette di legno da appendere all’albero all’ingresso della struttura, reso unico dal puntale, realizzato con la foto di gruppo di tutti i partecipanti!
“Mi fa davvero piacere questa collaborazione con la scuola Sapienza – dice don Michele Rogante, direttore del Ricreatorio – perché dimostra l’attenzione nei confronti del Ricreatorio da sempre luogo di incontro, aggregazione e crescita. Che anche i più piccoli possano sentirsi a casa in un luogo che potranno già vivere adesso ma che magari sentiranno familiare quando saranno giovani, è qualcosa di bello ed importante. Vorrei per questo ringraziare – conclude il direttore – il dirigente scolastico dell’ISC Betti Francesco Lucantoni che ha autorizzato l’uscita, i maestri che hanno accompagnato la classe e le collaboratrici del San Carlo per il lavoro svolto”.
Si è svolto la scorsa domenica 10 novembre il secondo dei tre appuntamenti formativi proposti dal COF (Coordinamento Diocesano Oratori) agli educatori ed animatori di oratorio dell’Arcidiocesi di Fermo. Un incontro davvero interessante dal titolo “Ascolto, discernimento, empatia: i segreti dell’accompagnatore”, che si inserisce in un percorso più ampio dal titolo “eduCARE alla vita è… accompagnare” e che vede gli oratori della diocesi di Fermo formarsi a partire dai suggerimenti espressi da Papa Francesco nella Christus Vivit
. Ad approfondire sapientemente i tre segreti anticipati nel titolo dell’incontro (ascolto, discernimento, empatia, che altro non sono che le tre sensibilità presentate dal papa ai nn. 292-293-294 della CV) è stato Matteo Facchino, mental coach per educatori e già membro del COF. La sua esperienza e la sua formazione acquisita negli anni attraverso studi specifici hanno permesso ai presenti di trascorrere una interessante ed utile mattinata di formazione, riportando a casa numerosi concetti ma soprattutto esempi pratici da vivere nei propri oratori. La mattinata è iniziata alle 08.30 con la celebrazione della messa, è proseguita con la formazione alle ore 09.30 e si è conclusa alle ore 12.30 con gli avvisi ed i saluti di rito da parte del presidente del COF, don Michele Rogante. L’appuntamento per il terzo ed ultimo incontro formativo, realizzati grazie al contributo dei fondi CEI per l’8xmille, è per domenica 26 gennaio
sempre al Ricreatorio San Carlo, sede diocesana del coordinamento.




Eccoci pronti con un po’ di materiale online per iniziare al meglio un nuovo percorso insieme in oratorio !
Due iniziative luminose per un 31 ottobre controcorrente! L’incontro e la collaborazione fra il Ricreatorio San Carlo di Fermo, la coop. “Il Faro” di Macerata attraverso il progetto GOALS attivo nella struttura e lo splendido staff di educatori dei gruppi giovanissimi parrocchiali della vicaria di Fermo (insieme ai parroci don Andrea Patanè, don Paolo Scoponi, don Michele Rogante), hanno dato vita a due iniziative speciali per il prossimo 31 ottobre 2019, tutte al San Carlo: “Holyween White Party” e “…sti stanti! I soliti Ignoti”. La prima è rivolta ai ragazzi/e delle elementari e medie, dalle ore 16.00 alle 18.30 circa; la seconda è rivolta ai ragazzi delle superiori, dalle ore 19.45 in poi (con cena annessa) c/o la Sala Cipriani (sempre Ricreatorio San Carlo).
“…sti Santi! I soliti Ignoti” sarà invece una cena con gioco annesso pensata per i ragazzi delle superiori. Sulla falsa riga del famoso programma di Rai Uno, le squadre presenti, fra una pietanza e l’altra, dovranno sfidarsi per riconoscere il maggior numero di “santi ignoti” possibile. Una serata gioco sicuramente divertente che eredita il successo della “cena con martirio” del 2018 e che nasce dall’idea degli educatori dei gruppi giovanissimi delle parrocchie della città riunitisi con la voglia di pensare insieme a qualcosa di bello per i propri ragazzi.