Carissimi,
di seguito pubblichiamo in forma di domande/risposte le informazioni utili da conoscere per poter accedere ai finanziamenti stanziati dalla Regione Marche per l’annualità 2021.
Come vedrete di seguito, sarà possibile avere un contributo soltanto per le attività ammesse a progetto le cui spese sono ritenute ammissibili per la rendicontazione. Riguardano spese effettuate nell’anno 2021, entro il 31 dicembre.
Si ricorda che il contributo assegnato dal COF a ciascun oratorio non andrà a coprire l’intero importo della spesa sostenuta, ma come sempre cercheremo di sostenere al massimo tutti gli oratori attivi, ringraziandovi già ora per quanto ciascuno di voi fa per la crescita e l’educazione dei nostri ragazzi/e e giovani.
Per accedere al contributo, sarà importante inviare entro domenica 19 dicembre all’indirizzo oratorifermani@gmail.com la “Richiesta Contributo Regione Marche, anno 2021” (scaricabile cliccando di seguito Richiesta Contributo 2021- oratori) insieme ai documenti fiscalmente validi per il rendiconto inerenti le spese sostenute.
Di seguito le informazioni utili …
Chi deve presentare i progetti?
Il progetto è diocesano ed è unico. Il referente diocesano oratori si occupa della presentazione del progetto in Regione (già inviato tramite PEC alla Regione Marche il giorno 26.11.2021).
Le parrocchie possono fare autonomamente dei progetti e consegnarli alla regione?
Assolutamente no.
Le parrocchie possono accedere direttamente ai fondi e rendicontare direttamente alla Regione?
No. Solo tramite le diocesi.
A quale periodo devono far riferimento le fatture?
Al periodo compreso tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.
I documenti fiscalmente validi per il rendiconto del progetto possono essere intestati ad una parrocchia?
Si, purché gli enti e le attività siano inseriti nel progetto diocesano.
Quali sono le attività oggetto di contributo?
Le attività che le Diocesi potranno espletare con i fondi regionali oratori sono le seguenti:
– interventi che, in generale, garantiscono, anche attraverso nuove modalità di gestione, l’effettivo e regolare funzionamento delle attività di oratorio, in special modo in questo periodo di pandemia (igienizzazione, sanificazione, presenza di educatori, animatori e operatori per il rispetto di tutte le norme di protezione individuale e sociali) e l’eventuale apertura e/o gestione di nuovi spazi, anche all’aria aperta;
– iniziative che possano garantire esperienze di socialità e comunità in sicurezza e l’attivazione di reti tra i giovani anche attraverso l’integrazione digitale, l’uso sapiente della tecnologia, ricerche e sperimentazione di attività e metodologie d’intervento, specie a carattere innovativo;
– realizzazione di percorsi di integrazione e di recupero a favore di soggetti fragili a rischio di emarginazione sociale e/o povertà educativa.
Quali attività sono ESCLUSE dal finanziamento?
Quelle esclusivamente e strettamente attinenti alla religione e al culto, come ad es. il catechismo.
Quali sono le spese ammissibili?
Sono ammissibili le spese che fanno riferimento, in particolare, a:
– utenze, pulizie, manutenzione ordinaria degli spazi utilizzati dagli oratori;
– acquisto di presidi di protezione individuale, materiali e servizi di igienizzazione e sanificazione dei locali in ottemperanza alle vigenti normative per la riduzione del rischio di contagio da COVID- 19;
– acquisto di attrezzature e materiali didattici, di gioco e di consumo anche in ottemperanza alle vigenti normative per la riduzione del rischio di contagio da COVID-19;
– predisposizione di materiali didattici;
– consulenze sportive, culturali, pedagogiche e in materia di sicurezza e tutela dati personali e per altri servizi oratoriani;
– eventuali costi per la disponibilità dei locali utilizzati dagli Oratori sulla base di formali contratti di comodato, stipulati con Enti locali. Le spese legate alle utenze delle parrocchie ad es. devono riguardare i luoghi dove si svolgono le attività di oratorio. In caso di uso promiscuo ed in assenza di un contatore separato occorrerà predisporre una dichiarazione scritta redatta da un professionista in cui si distinguono le quote di spesa relative alle attività oratoriane rispetto alle altre attività. Le fatture relative alle utenze devono essere intestate a parrocchie o altri enti ecclesiali che svolgono attività di oratorio.
A chi devono essere intestate le fatture?
Agli enti ecclesiastici e alle associazioni che svolgono attività di oratorio sopra indicati inseriti nel progetto diocesano oratori.
Ci sono anche altri beni utilizzabili da progetto?
La legge regionale degli oratori dà la possibilità di avere in comodato gratuito locali di enti pubblici. In questo caso sono anche ammissibili a contributo eventuali costi per la disponibilità dei locali utilizzati dagli oratori.
È ammissibile il costo dell’IVA?
Solo quando rappresenta un costo per l’ente.
Eventuali spese assicurative possono essere ammissibili?
La normativa regionale non le indica tra le spese ammissibili.
Eventuali spese legate alla SIAE o altre tasse?
Anche in questo caso la normativa regionale non le indica tra le spese ammissibili.
E’ ammissibile una fattura dell’anno 2022 per una prestazione di consulenza professionale svolta in oratorio nell’anno 2021?
Si, purché nella descrizione della fattura all’ente sia scritto che l’attività è stata svolta nell’anno 2021.
Sono previste spese per interventi strutturali o nuove costruzioni?
Assolutamente no.
Sono ammissibili a rendiconto gli scontrini?
Se si tratta di scontrini fiscali parlanti si ritiene che sono ammessi quale documento giustificativo della spesa solo se provano che i costi sostenuti sono riferibili al soggetto beneficiario e permettono di conoscere la natura del bene o servizio acquistato.