“Don Bosco, l’operaio di Dio, il Musical” – Successo per l’oratorio San Giovanni Bosco!

“Buona sera a tutti e grazie per la vostra presenza. In genere quando si vede uno spettacolo, il pubblico con gli applausi manifesta il proprio apprezzamento per la scena appena vista, ma di scene da applaudire questo musical ne ha già rappresentate tante, senza ancora alcun applauso, ma sono certo che voi saprete come recuperare.
Quello che vedrete questa sera, infatti, sarà solo l’ultima parte di una bellissimo spettacolo andato già in scena… Avete capito bene, gran parte dello spettacolo è già andato in scena.
E’ andato in scena in negli ultimi 4 mesi, ogni sera che i ragazzi si sono trovati per le prove, ogni volta che hanno accettato di mettersi in gioco dando la loro disponibilità.
E’ andato in scena ogni volta che hanno scoperto un lato inaspettato di un loro amico, ogni momento, anche al di là delle prove, che hanno pensato a come potevano migliorare la loro parte. E’ andato in scena nella costante presenza degli educatori.
E’ andato in scena ogni volta che il coro parrocchiale si è trovato per provare ed affiancare dal vivo i ragazzi. E’ andato in scena quando le sarte si sono dedicate alla ricerca e alla preparazione dei vestiti. E’ andato in scena quando Stefano ha preparato la scenografia.
E’ andato in scena nella costante e silente supervisione di Grazia. E’ andato in scena, e qui vi chiedo di prestarmi davvero attenzione, quando Beatrice e Lucia, hanno dato la loro disponibilità a seguire e guidare i ragazzi nella preparazione di questo musical. Loro che da sempre hanno preso parte attiva sul palco dei musical, oggi sono dall’altra parte a guidare i ragazzi. Loro sono la migliore testimonianza che potevano avere i nostri ragazzi: loro sono l’esempio che nella vita i ruoli cambiano, ma l’importante è esserci. Ed quindi ora scaldate veramente le mani per accogliere i nostri ragazzi, perché loro ci sono stati e come se ci sono stati. Buon divertimento”

Con queste parole Andrea Salvatelli, presidente dell’oratorio della parrocchia di San Giovanni Bosco, ha introdotto lo spettacolo che è andato in scena sabato 16 marzo alle 21 nella chiesa omonima. Come ogni anno, infatti, per celebrare il loro Santo, i giovani della parrocchia mettono in scena un musical,  stavolta dedicato proprio a lui, Don Bosco.
E, come ogni anno, lo Spirito agisce trasformando loro e quanto li circonda. E’ così che dei semplici ragazzi diventano ballerini, attori, cantanti, coreografi, registi. Dei vecchi vestiti cacciati in fondo ad un armadio diventano dei perfetti abiti di scena. Gli abiti di scena di vecchi musical invece vengono adattati e trasformati per le nuove esigenze. Le stoffe invece prendono forma per diventare dei nuovi abiti, grazie alle mani di volenterose di mamme che all’occorrenza diventano preziose sarte. Dei semplici cartoni e travi di legno diventano invece una bellissima scenografia grazie alla disponibilità e alla manualità di pazienti padri. Gli spartiti dei canti liturgici si trasformano in quelli dei canti dello spettacolo, nelle prove settimanali del coro. Ma quest’anno l’evento è ancora più importante perché per la prima volta, tra quelli che sono stati fino allo scorso anno i protagonisti sul palco, ci sono due ragazze Lucia e Beatrice, che hanno accettato la sfida di diventare protagoniste dietro le quinte, accettando l’incarico di registi del musical. Segno di un gruppo che cresce, di un gruppo che matura, ma anche di un gruppo che non invecchia con la grazia delle nuove leve pronte a portare una sferzata di freschezza e nuove idee, sempre con l’appoggio e l’esperienza delle ‘vecchie’ che restano a supporto. E’ così che, per una sera, la semplice chiesa di San Giovanni Bosco si trasforma in un teatro, dove la manifestazione più bella è quell’armonia in cui si opera quando si sente di far parte di ‘qualcosa di più grande’, in cui sono coinvolti tutti, dal più grande al più piccolo. Tutti hanno un ruolo, tutti la loro piccola grande parte, senza la quale il quadro risulterebbe incompleto. E dopo lo spettacolo, si mette all’opera chi lavora ‘dietro’: è spontanea la mobilitazione per smontare, pulire e rimettere ogni cosa al suo posto. In un baleno tutto torna come prima: la solita chiesa di San Giovanni Bosco! Ma in realtà nell’aria qualcosa  è cambiato. E’ successo ancora una volta:  tutti sono investiti da un entusiasmo incontenibile, come di chi ha vissuto qualcosa di straordinario, come di chi ha sentito sulla propria spalla la mano amorevole di San Giovanni Bosco che gli ricorda quanto sia importante e  questo stato di grazia li accompagnerà per molto tempo ancora.

Share