“Coraggio, non avere paura delle fatiche e godere dei bei momenti in oratorio!”: don Michele Falabretti saluta gli oratori del COF.

Sabato 21 settembre 2019 la Chiesa di Fermo ha vissuto un importante momento diocesano: il convegno di inizio anno pastorale, con la partecipazione di don Michele Falabretti (resp. del servizio nazionale di Pastorale Giovanile) e dell’Arcivescovo di Fermo, S.E. Mons. Rocco Pennacchio.

Il titolo, “Fare casa con i giovani”, ha da subito svelato i protagonisti: i giovani (tutti) della nostra Arcidiocesi, dei quali si è parlato nella relazione di don Falabretti ma dei quali ci si è anche messi in ascolto (attraverso delle video interviste) e con i quali si è parlato nei lavori di gruppo (con i giovani presenti).

Il momento della break è stato provvidenziale per chiedere a don Michele un saluto ed un augurio a tutti gli oratori del COF pronti a partire per un nuovo anno oratoriano. Di seguito riportiamo il testo del suo saluto:

“Mi hanno chiesto di fare un saluto agli oratori ed ai giovani animatori degli oratori. Ovviamente sono contento di farlo perché l’oratorio oggi è uno dei segni più belli della capacità e della possibilità di fare casa della chiesa. Quando noi riusciamo a fare delle esperienze di relazione, di vita vissuta, riusciamo a fare le cose più belle. E l’oratorio è di solito capace proprio di fare questo, di aprirsi ad un territorio e diventare una casa per bambini, per i preadolescenti e adolescenti. Questa è una cosa importante perché aiuta anche gli adulti a farsi vicini e a creare un clima che è davvero di comunità e casa. Senza di questo il vangelo perde forza e forse senza di questo il vangelo non riesce neanche a farsi capire, ad esprimersi. Vorrei invitare tutti gli oratori ad avere i coraggio di andare avanti, non avere paura delle fatiche di questo tempo e, se posso, a godere dei momenti belli che ci sono – sono sicuro – in ogni oratorio anche in quello che vive le fatiche più grandi. E poi agli animatori, soprattutto i più giovani, vorrei augurare di gustare la bellezza di prendersi cura dei più piccoli, dell’altro, perché nella dedizione, nella cura, nella custodia di un fratello c’è la possibilità di capire molto di noi stessi, di dire molto della nostra vita e di dire quanto la nostra vita possa essere profonda e abitata dalla presenza di Dio. Auguri e buon cammino a tutti!”

Il COF ringrazia don Michele e rinnova un buon lavoro a tutti !

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