Speeddating 2011: Fermo si muove per “fare europa”

E’ con grande riuscita ed entusiasmo che in questi giorni a Villa Nazareth di Fermo si sta svolgendo il meeting che ha coinvolto nella nostra città trenta ragazzi provenienti da nove diversi paesi europei. Lo Speeddating, finanziato dall’agenzia nazionale per i giovani del programma gioventù in azione della Commissione Europea, in collaborazione con FIMCAP, la European Fellowship ed il Coordinamento Oratori Fermani, ha raggiunto a pieno l’ obiettivo di far conoscere ragazzi provenienti da oratori interconfessionali, aperti al dialogo interreligioso avvicinando in pochi giorni i loro diversi modi di fare oratorio come animatori ed educatori.

“Il mio augurio è che voi possiate davvero fare Europa” ha esordito il nostro Vescovo Mons. Luigi Conti, che ha trascorso amorevolmente del tempo parlando con i ragazzi. “Ringrazio il Coordinamento Oratori Fermani”, ha detto, “per avervi portati qui e perchè comincio a vedere dei segnali concreti di ricomposizione della frattura generazionale, grazie della vostra testimonianza perchè di testimoni c’è bisogno negli oratori”. Ha poi concluso il suo discorso ringraziando in particolar modo Don Sebastiano Serafini, presidente del Coordinamento, il quale per primo ha voluto che lo Speeddating si svolgesse proprio nella nostra Arcidiocesi e che, per coinvolgere al meglio i ragazzi stranieri, ha celebrato per loro nel giorno dell’Immacolata Concezione, la S. Messa in lingua inglese. La cerimonia, avvenuta in Cattedrale ed animata dal coro dell’oratorio Dreamland, si è svolta a seguito di una bellissima visita guidata della città di Fermo organizzata ad hoc per far conoscere ai ragazzi la straordinarietà delle Piscine Romane, della Pinacoteca e della Sala del Mappamondo che per rarità caratterizzano la nostra città. Inoltre, per l’importanza della partecipazione di questi ragazzi al meeting, Radio Fermo Uno ha dedicato una spazio in radio alle dichiarazioni di Silvia Gallucci e Francesco, entrambi membri della Commissione del FOInternational, i quali hanno ricordato il valore educativo degli oratori e quello dei gemellaggi come occasione di scambi interculturali. Durante questi giorni infatti sono stati presentati tutti i gruppi locali disponibili ad abbinamenti per futuri gemellaggi, studiando un tema specifico che possa essere realizzato. Sono state svolte attività di team building con scambio di opinioni, timori ed aspettative cercando di guardare il dialogo interculturale non “come alla punta dell’iceberg ma con sguardo rivolto anche a ciò che rimane sott’acqua”.

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