All’interno dell’Agorà dei giovani del Mediterraneo è nato il campo giovani ecumenico «Da Eurhope a Eurhome», una settimana residenziale con ragazzi e ragazze di diverse confessioni cristiane. Un’esperienza che include e non esclude nessuno. Giovani diversi per confessione religiosa e per tanti altri motivi: la puntualità, il cibo, il modo di vestire … diversità che non fanno rima con divisione ma con ricchezza, bellezza, gioia.
Il Centro Giovanni Paolo II, nella logica della quotidianità, si è fatto “casa” abbracciando la diversità e la sua forza, nel nome dell’unità. I ragazzi vivono quest’esperienza di vita comune che permette loro di rifuggire la tentazione di considerare la “dottrina come fonte di divisione”. In questa esperienza paradossalmente la lingua rappresenta una difficoltà superiore rispetto alla facilità con cui i giovani vivono gesti comuni di fede, di servizio e di preghiera. Un piccolo passo, ma fondamentale, verso l’unità, secondo la volontà e la preghiera di Gesù: “che tutti siano uno”. È un esperienza forte della cattolicità della Chiesa, intesa non come una delle confessioni cristiane presenti, ma come la Chiesa nella sua universalità, la Chiesa nel suo essere una non perché uniforme ma perché costruita su Gesù Cristo, sulla fede degli apostoli e dei profeti. L’ecumenismo, terra promessa dei cristiani, tornerà a volare alto grazie alle relazioni di giovani che accompagnati dai loro educatori (preti, suore, laici, vescovi), in ascolto della Parola, metteranno da parte le loro strade per seguire solo Gesù, unica via dell’unità. E allora continuiamo a domandarci: «perché siamo divisi se stiamo così bene insieme?» e rispondiamo ogni giorno abbattendo i muri e costruendo ponti.
Quest’anno la IX edizione del Campo Ecumenico Internazionale si svolgerà dal 21 al 28 luglio 2017. Per i dettagli, per iscriversi e per rimanere aggiornato su tutte le informazioni e le news di questo bell’evento, cliccare al link di seguito riportato: