Porto potenza-malta: racconti dal gemellaggio 2013

E’ entrata nel vivo l’esperienza del gemellaggio tra i giovani dell’oratorio di Porto Potenza e i giovani maltesi. Sono bastati semplici giochi di ice-breaking per far cambiare l’atmosfera timida e fredda e lasciare spazio all’integrazione del gruppo. Conoscenza, integrazione, accoglienza e inclusione tra i giovani: ecco i temi toccati nella prima giornata di attività, in cui, tra domande e confronti, i ragazzi si sono dati obiettivi, aspettative e regole. Martedì 13 è stato l’ italian day, una giornata tutta all’insegna della cultura e usanze italiane. Al centro il tema della cittadinanza europea con l’importante attività di conoscenza dei diritti dei cittadini europei, con video e confronti a partire da semplice domande. La prima uscita ha caratterizzato la giornata di mercoledì. Meta: Loreto, con la visita alla Basilica e al Museo. Ma l’uscita è stata finalizzata allo sviluppo del tema intercultura e diversità , cominciata al mattino con l’attività in oratorio: a partire da piccoli gruppi, creare nuove civiltà  con proprie lingue, usanze e costumi che dovevano poi cercare di far dialogare e confrontare. L’attività infatti è proseguita al Centro Giovanni Paolo II di Loreto, centro europeo dei giovani, dove il confronto sul tema è proseguito proprio con i ragazzi partecipanti al campo ecumenico e il loro responsabile Don Francesco Pierpaoli. Giovedì è stata invece la giornata dedicata alla scoperta di Malta, con i suoi usi e costumi. E alla conoscenza dell’organizzazione ZAK, promotore del progetto che si concentra sul valore del volontariato a Malta, in particolare il lavoro svolto dai giovani, e sull’importanza di investire e promuovere la cittadinanza attiva tra i giovani attraverso scambi culturali. L’attività della giornata ha portato i giovani a simulare un consiglio europeo e a proporre programmi validi e convincenti inerenti il problema dell’integrazione. Davvero un’esperienza che ha tutti i presupposti per risultare unica e preziosa!

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